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I santi del giorno del 10 agosto

10 Ago

AGATONICA martire a Cartagine(v), con le sante Bassa e Paola.

ASTERIA martire a Bergamo nel 4° secolo.

AURELIO martire.

BASSA
martire a Cartagine (v), con le sante: Agatonica e Paola.

DIODATO martire di Roma.

ERIK IX (ERICO di Svezia)
detto il Santo, re di Svezia dal 1156. Difensore della Chiesa, migliorò la condizione della donna, promulgando un codice detto Leggi di Sant’Erik e intraprese anche una crociata per convertire i Finlandesi rimasti pagani. Fu fatto decapitare da Magnus Erikson, il 18 maggio 1160 a Uppsala. Anche se non è mai stato canonizzato, è da sempre considerato il santo protettore della nazione. Dal 1200, il 18 maggio è una delle più importanti feste svedesi.

GILBERTA
diminitivo di Agilberta, benedettina vissuta nel 7° secolo.

LORENZO
nato in Spagna tra il 210 e il 220, arcidiacono della Chiesa di Roma, sotto il papa Sisto II, incaricato dell’amministrazione dei beni della Chiesa e della distribuzione degli aiuti ai poveri. Secondo una passio del 5° secolo, quando nel 258 scoppiò la violenta persecuzione di Valeriano I, il prefetto di Roma ordinò a Lorenzo di consegnargli le ricchezze della Chiesa che aveva ricevuto in custodia dal papa, ma lui distribuì tutto ai poveri e malati, poi mostrando al prefetto questa folla di gente, gli disse: “Ecco i veri tesori della Chiesa” ! Subito arrestato, venne arso vivo a fuoco lento su una graticola di ferro e si racconta che, in mezzo ai tormenti, Lorenzo invitò il carnefice a girarlo, perché da una parte era ormai “cotto” al punto giusto. L’esecuzione avvenne il 10 agosto 258, 4 giorni dopo il martirio del papa e dei diaconi romani suoi colleghi, con i quali aveva avuto un patetico incontro. Fu sepolto sulla Via Tiburtina nelle catacombe di Santa Ciriaca, nel cimitero dell’Agro Verano, dove nel 4° secolo, Costantino il Grande fece costruire la Chiesa di San Lorenzo fuori le Mura, alla quale poi Sisto III, aggiunse una grandiosa basilica. Damaso I fece scolpire sulla sua tomba questa iscrizione a ricordo del suo martirio: “La fede di Lorenzo ha potuto vincere i colpi, i carnefici, le fiamme, i tormenti e le catene”. È raffigurato in uno stupendo mosaico nel mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, con la croce, il libro della Legge, la graticola, simbolo del suo martirio e i 4 Vangeli, dei quali Lorenzo come diacono, era il custode. Una tradizione afferma che le ceneri sono state trasferite a Genova, e custodite in una cappella dedicata San Giovanni Battista, nella grande cattedrale di San Lorenzo.

PAOLA di Cartagine martire assieme ad Agatonica e Bassa.

TORE di Metz
diminutivo di AUTORE, santo, vissuto nel 5° secolo.