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I santi del giorno del 22 agosto

22 Ago

ANTUSA di Tarso
nobildonna martire in Cilicia (v), con i suoi servi Carisio e Neofito, assieme al vescovo Atanasio.

ATANASIO
vescovo martire a Tarso(v),con la nobildonna Antusa e i suoi servi Carisio e Neofito.

CARISIO di Tarso
domestico martire con la nobildonna Antusa (v), sua datrice di lavoro.

FABRIZIO di Toledo
martire in Spagna assieme a Filiberto, secondo il Martirologio romano, era chiamato anche Fabriciano.

FILIBERTO di Toledo martire in Spagna assieme a Fabrizio.

FILIPPO Benizzi
nato a Firenze il 15 agosto 1233. Studiò a Parigi e a Padova, laureandosi in medicina, poi entrò giovanissimo nell’Ordine dei Servi di Maria, del quale, nel 1267, divenne superiore generale. Rifiutò il vescovado di Firenze e nel 1268 anche il pontificato, come successore di Clemente IV, tanto che fuggì per non essere eletto. Prese parte attiva al Concilio di Lione del 1274 e percorse predicando, la Francia e l’Inghilterra, dando così un grandissimo impulso d’espansione all’Ordine. È morto il 22 agosto 1285 a Todi, che gli ha dedicato una quattrocentesca chiesa. Canonizzato da Clemente X, nel 1671, è il santo protettore dei Serviti.

GUNIFORTE di Scozia
martire di origine scozzese, venerato a Pavia. La passio è imprecisa e assai leggendaria, molto simile a quella di S. Sebastiano. Secondo alcuni, sarebbe stato martirizzato sotto l’imperatore Costanzo II, secondo altri, sotto Teodosio, comunque nel 4° secolo.

ILDEBRANDO o BRANDO
vescovo di Bagnorea (oggi Bagnoregio), in provincia di Viterbo.

MARZIALE martire a Porto Romano.

NEOFITO di Tarso domestico del vescovo Atanasio (v), martire.

REGINA
titolo di Maria Vergine, madre di Gesù, festa che viene celebrata una settimana dopo la solennità dell’Assunta, come partecipe della universale regalità del figlio e segno di speranza per i cristiani che nel battesimo sono chiamati a regnare eternamente con Lui.

REGINA di Semur
orfana di madre, fu perseguitata dal padre Olibrio, il quale, dopo aver tentato di farle rinnegare la fede, la fece decapitare al tempo della persecuzione di Decio. Subì il martirio nei pressi dell’antica città di Alesia, nella regione della Còte d’ Or, in Francia, dove sorse poi Alise-Sainte-Reine. I suoi Atti sono però, chiaramente ispirati a quelli di Margherita di Antiochia, e perciò privi di valore storico. Le reliquie sarebbero conservate a Flavigny-sur-Ozerain, ma è particolarmente venerata ad Autun.

SIGFRIDO abate.

SINFLORIANO
martire di Autun (v), nato nel 160 e morto nel 179. Secondo gli Atti del suo martirio, dopo essere stato battezzato da san Benigno, venne arrestato per essersi rifiutato di adorare idoli pagani. Condotto davanti al governatore Eraclio, confessò pubblicamente la sua fede e fu condannato a morte per decapitazione. Nella sua regione è più conosciuto come FLORIANO.

UGOLINO del Sannio
nato ad Anagni, dai conti di Tuscolo del Sannio (1141?). Dopo aver studiato teologia e diritto a Parigi e Bologna, nel 1198 fu nominato cardinale e consacrato vescovo di Ostia nel 1206, dallo zio papa Innocenzo III, per il quale svolse molte missioni diplomatiche all’estero. Con le sue sostanze fondò due conventi, a Ninfa, a sud di Velletri, e ad Anagni, in provincia di Frosinone. Stabilì stretti rapporti con Francesco d’Assisi, del quale divenne il principale protettore, contribuendo anche a scrivere il testo della regola francescana. Tommaso da Celano ha potuto scrivere la Vita del santo di Assisi, con dettagli molto precisi, in base alle informazioni ricevute proprio da Ugolino. Eletto al pontificato, con il nome di Gregorio IX, il 19 marzo 1227, fu consacrato due giorni dopo. Ebbe rapporti piuttosto difficili con l’imperatore Federico II di Svevia, circa la quinta crociata, conclusasi il 18 febbraio 1228, con il Trattato di Giaffa, in base al quale il sultano d’Egitto, restituiva ai cristiani Gerusalemme, Betlemme e Nazareth per un periodo di 10 anni più una striscia costiera per permettere ai pellegrini di raggiungere i Luoghi Santi. Il papa venne informato solo parzialmente di questo risultato e minacciò addirittura la scomunica, convocando un concilio nel 1241. L’imperatore cercò di impedire l’arrivo a Roma dei prelati stranieri, ma Ugolino morì il 22 agosto  e non se ne fece più nulla.

VITO vescovo della Lituania.

I santi del giorno del 4 maggio

4 Mag

ADA di Le Mans
forse originaria di Soissons, in Francia, passò a Le Mans invitata dal vescovo Innocenzo, prima del 553 e divenne badessa nel monastero di Santa Maria, alla periferia della città. Le reliquie conservate nella cattedrale insieme con quelle di san Giuliano, sono state profanate dai calvinisti francesi 
(Ugonotti), nel 16° secolo.

CIRIACO
vescovo martire sotto Giuliano l’Apostata. Patrono di Ancona, le reliquie sono conservate nella cripta del Duomo che in origine era dedicato a San Lorenzo, ma che in seguito ha preso il nome del martire San Ciriaco.

FLORIANO di Lorch
nato a Zieselmauer, presso Vienna verso la fine del 3° secolo. Battezzato ed educato cristianamente, servì per alcuni anni come ufficiale dell’esercito romano e poi divenne cancelliere del governatore della città di Lauriacum (oggi Lorch), capitale della provincia del Norico. Arrestato nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano assieme ad altri 40 fedeli che aveva cercato di aiutare a fuggire, fu condotto in catene davanti al proconsole Aquilino. Essendosi rifiutato di offrire sacrifici agli dei romani e di rinnegare la sua fede, fu imprigionato, torturato, flagellato e poi, con una macina da mulino al collo, gettato nel fiume Enns presso Linz, in Austria. In seguito il suo corpo recuperato dai fedeli, fu sepolto cristianamente da una vedova di nome Valeria. Nell’8° secolo sul luogo della sua sepoltura, furono edificati il monastero di San Floriano e una chiesa divenuta la Collegiata Agostiniana, dedicata al suo nome. Recenti scavi hanno permesso di rinvenire i resti degli altri 40 martiri per i quali aveva sacrificato la vita e le sue reliquie ora sono custodite in una chiesa di Cracovia. È un santo molto popolare in Austria, Baviera e Polonia, invocato contro le inondazioni e gli incendi. È venerato anche in Italia, a Brunico in Alto Adige e a Illegio, presso Tolmezzo in Carnia.

PORFIRIO di Camerino prete martire a Camerino, nelle Marche

SACERDOTE di Limoges vescovo martire.

SENESIO di Lucca martire a Lucca nel 9° secolo.

SILVANO di Gaza
vescovo di Gaza in Giudea, condannato ai lavori forzati nelle miniere. Per anzianità e malattie, fu esonerato dal lavoro e trascorse così un lungo periodo in carcere. Subì il martirio nel 310, sotto Massimino II Daia, assieme ad altri 39 cristiani.

TIZIANO di Lodi
nato nel 421, eletto vescovo della sua città nel 474, morto il 1° maggio 476. Fino al 1727 la sua festa era celebrata il 4 maggio, ma poi è stata spostata all’11 maggio.

TONINA diminutivo di ANTONINA, martire assieme al soldato Alessandro.

VENERIO di Milano o VENIERO
discepolo prediletto di sant’Ambrogio, vescovo di Milano dal 400, successore di Simpliciano. Combattè i pagani e si adoperò, con scarso successo, per la riabilitazione del patriarca di Costantinopoli, Giovanni Crisostomo. Morì nel 408, durante l’invasione dei Visigoti di Alarico I