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I santi del giorno del 23 luglio

23 Lug

APOLLINARE di Ravenna 
1° vescovo di Ravenna, vissuto tra il 2° e il 3° secolo martire. Sono celebri le due basiliche erette in suo onore a Ravenna nei secoli 5° e 6°, in puro stile bizantino: Sant’Apollinare in Classe, dove sono custodite le sue reliquie, e Sant’Apollinare Nuovo. Quest’ultima è stata riconsacrata con questo nome nell’8° secolo, perché più anticamente era denominata prima di Gesù Cristo e poi di San Martino in Ciel d’Oro. Patrono dell’Emilia-Romagna.

BRIGIDA di Svezia  o BRIGITTA
nata nel 1303 a Uppsala nel castello di Finstad, figlia del governatore Birgen Persson. Sposata contro il suo volere a soli 13 anni, ebbe poi 8 figli, tra i quali Caterina. In seguito pronunciò il voto di castità e si associò al Terz’Ordine Francescano, mentre il marito entrò nel monastero cistercense di Alvastra, che ospitava già un loro figlio. Dopo un lungo pellegrinaggio a Santiago de Compostela al quale avevano partecipato nel 1344, il marito Ulf morì ad Alvastra e lei allora si mise al servizio dei poveri. Nel 1346 fondò il monastero di Vadstena, poco lontano da Alvastra, su un terreno donatole dal re di Svezia, dando vita all’Ordine del SS. Salvatore (brigidine), secondo la regola agostiniana, che fu intitolato a lei. Dedicatasi totalmente a vita ascetica e contemplativa, ebbe il dono di molte visioni e rivelazioni. Nel 1350, in occasione del Giubileo, andò a Roma, assieme alla figlia Caterina, anche per far approvare dal papa la sua regola e vi si fermò istituendovi un ospizio per pellegrini e studenti svedesi. Nella Basilica di San Paolo esiste un crocifisso di grandezza naturale, davanti al quale si dice che s’inginocchiava Brigida, con un’iscrizione che ricorda il prodigio del Crocifisso che le parlava. Morta a Roma il 23 luglio 1373, tornando da un pellegrinaggio in Terrasanta, il suo corpo fu trasportato dalla figlia Caterina, nel monastero di Vadstena. Ha lasciato una raccolta di Rivelazioni, nella quale i drammatici racconti sulla vita di Cristo sono inframmezzati da esortazioni alla Chiesa perché si rinnovi. Canonizzata il 7 ottobre 1391 da Bonifacio IX, è patrona della Svezia. L’Ordine di Santa Brigida è ancora fiorente e ha la casa generalizia a Roma in Piazza Farnese al civico 96, dove era morta la fondatrice. In qualche località è festeggiata anche il 7 e l’8 ottobre, in memoria del giorno della canonizzazione. Nell’ottobre 1998 Giovanni Paolo II l’ha proclamata patrona d’Europa, assieme a Edith Stein e Caterina da Siena.

EZECHIELE santo.

FAVORINO di Vercelli eremita, vissuto nel 13° secolo.

LIBORIO di Le Mans
vescovo di Le Mans, in Francia, molto amico di Martino di Tours. Le sue spoglie sono conservate a Paderborn, in Germania.

PRIMITIVA di Roma
martire assieme a Redenta e Romola nel 6° secolo.

REDENTA di Roma
martire a Roma assieme a Primitiva e Romola, durante il 6° secolo.

ROMOLA di Roma
le notizie biografiche provengono da Gregorio Magno, il quale dice che viveva in un ritiro nei pressi di Santa Maria Maggiore a Roma, in penitenza e preghiera, insieme con le compagne Erundine, Primitiva e Redenta, tutte martiri nel 6° secolo.

SUSANNA di Leucade   
santa di Leucade, isola greca dello Ionio, detta “ANNA”, morta verso il 918.

VALERIANO di Cimiez
vescovo di Cimiez, presso Nizza, morto nel 460 circa.

VANNA di Orvieto da GIOVANNA, carmelitana patrona delle sartine, morta nel 1306.

VODINO di Londra martire in Gran Bretagna nel 5° secolo.